A caso

 

 

Capisco sempre meno il mondo umano che ho intorno. Ogni volta che mi illudo di possedere strumenti sufficienti per interpretare e prevedere gli altrui comportamenti, puntualmente vengo disatteso. Su tutta la linea. Come non fossi perfettamente in grado di stabilire quanto grandi siano le croci sopra le altrui schiene. Come se mi pensassi un ottimo rimedio per l’altrui via crucis. Come mi fossi convinto, chissà in quale momento della mia vita, che sarei stato una fenomenale giacca a vento per proteggere gli altri dalle loro bufere. Invece non sono niente. Sono una talpa. Un pipistrello cieco. Vado a caso. E non so se esista qualcosa di più inquietante nella vita del dover andare a caso.

Patrick Gentile

 

Notte

 

 

 

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