Alla Primavera o delle favole contemporanee

 

Ho questa voglia di vento negli occhi. Una specie di primavera della mia esistenza tutta. In ogni cosa che dico o faccio. Come se stessi rinnovando totalmente le mie cellule, i miei pensieri, la mia emotività. È come se avessi una fame sovrumana d’amore. E non parlo nemmeno tanto di un amore al maschile, di un uomo. Parlo di tutto: di un uomo, del mio cane, dei parchi, del mio libro, di Roma, della notte, della musica. Voglio giorni nuovi, ricominciare ogni cosa. Voglio l’immensità.

Patrick Gentile

 

 

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