Edgar Degas, Khalil Gibran e la Danza

 

 

Per un giorno, la corte del principe invita una danzatrice
accompagnata dai suoi musicisti.

Ella fu presentata alla corte,
poi danza davanti al principe
al suono del liuto, del flauto e della chitarra.

Ella danza la danza delle stelle e quella dell’universo;
poi ella danza la danza dei fiori che vorticano nel vento.
E il principe ne rimane affascinato.

Egli la prega di avvicinarsi.
Ella si dirige allora verso il trono
e s’inchina davanti a lui.
E il principe domanda:

“Bella donna, figlia della grazia e della gioia, da dove viene la tua arte?
Come puoi tu dominare la terra a l’aria nei tuoi passi,
l’acqua e il fuoco nel tuo ritmo?”

La danzatrice s’inchina di nuovo davanti al principe e dice:

“Vostra Altezza, io non saprei rispondervi,
ma so che:
l’anima del filosofo veglia nella sua testa.
L’anima del poeta vola nel suo cuore.
L’anima del cantante vibra nella sua gola.
Ma l’anima della danzatrice vive in tutto il suo corpo.”

Gibran Khalil Gibran, “La danzatrice“, da “Il vagabondo“, Feltrinelli, Milano, 1988

 

 

Edgar Degas (1834 – 1917), Opere (video da www.restaurars.altervista.org)

 

 

 

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