Gesù di Nazareth

 

 

Io quando capito su “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli crollo. Tutto in me crolla. Ogni mia convinzione, dogma, paradigma. Sarà che, l’avrò detto cento volte, mi innamorai di Gesù che avevo sette anni. Io davanti a questo Gesù mi sento l’ultimo degli ultimi, il più errante e peregrino fra gli uomini. Al punto che se posasse la sua mano sulla mia testa io non avrei che lacrime. E mi inginocchierei. A baciargli i piedi.

Patrick Gentile

 

gesù zeffirelli

 

 

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