Infelicità

 

In noi adulti l’infelicità si affaccia tra le cose fatte da ragazzi, poi mollate in qualche angolo, molto lontane da noi. Sale dagli scantinati in cui abbiamo sigillato i nostri giocattoli, i nostri primi amori, certe grandi passioni che d’un tratto reputammo avvizzite invece dovevano ancora fiorire. Dai ripostigli in cui abbiamo nascosto vecchi amici come fossero strofinacci lisi. Dalle soffitte in cui abbiamo abbandonato quel modo che avevamo di vedere lo sviluppo della nostra vicenda umana, la nostra stessa fervida immaginazione. Oggi camminiamo tra le lapidi di tutto quel che, per imbarazzo e pudore, non siamo stati in grado di far durare nel tempo. Eppure alla fine abbiamo capito. Che crescere significa imparare una cosa poi rinnegarla poi rimpiangerla. Questa è la storia dell’uomo. Questa e poco altro.

Patrick Gentile

 

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