John Legend

 

Sarà che ho John Legend nelle cuffie, e a me John Legend mette sempre quel senso di Natale metropolitano, newyorkese, sapete, vetrine che scintillano, Park Avenue. Sarà che i cambiamenti chiamano i cambiamenti. O che sono al solito troppo sfasato e fuori orario, più spesso in anticipo che non in ritardo. L’appuntamento alle 13,30 ma anche oggi ho calcolato male. Fortuna che Trastevere ha quel suo modo lì. E allora mi metto comodo a pensare. A quante volte mi sbaglio, per esempio. Alla tenerezza che mi manca. A come sono prevenuto. A come correvo verso la schiuma delle onde. E non avevo mai paura.

Patrick Gentile

 

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