Venere, la Dea Madre e la Donna Madre

 

 

Quanto è poco materna la donna, oggi! È nella maternità che essa sublima la sua natura superiore, non negli smalti o nei belletti, nei tacchi e nelle silhouette filiformi. Bisognerebbe tornare ai tempi in cui Tiziano dipingeva le sue Veneri o, molto più indietro, al matriarcato delle società delle origini, quando gli uomini veneravano, nella Dea Madre, il grembo della Donna Madre.

 

downloadTiziano Vecellio, “Venere d’Urbino”, 1538
Firenze, Galleria degli Uffizi

 

tumblr_muob3ekL681qc7fmjo3_1280“Venere di Willendorf” (Dea Madre)
Austria, XXII millennio a.C.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *