Francesca Battistella

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Francesca Battistella è nata a Napoli il 1° maggio del 1955 e vive sul lago d’Orta. Laureata in Sociologia, ha conseguito un Master in Social Sciences presso la Victoria University di Wellington, Nuova Zelanda, dove ha insegnato, per due anni, Lingua Italiana e Storia Contemporanea presso la Auckland University. Ha collaborato, come traduttrice dall’inglese e dal francese, con l’Istituto di Studi Filosofici di Napoli e ha lavorato come segretaria di alta direzione, addetta alle pubbliche relazioni e editor, presso la società Innovare Srl del Gruppo Banco di Napoli. Attrice di cinema e di teatro di avanguardia negli anni ’70 e ’80, ha una grande passione per i viaggi e per l’hip-hop. Ha pubblicato “Gli esuli”, 2004, romanzo ambientato in Medio Oriente, e il giallo “Il parco delle meraviglie”, 2006. Con la casa editrice napoletana Scrittura&Scritture ha pubblicato il noir “Re di bastoni, in piedi”, 2011, selezionato per un adattamento cinematografico, il giallo “La stretta del lupo”, 2012, e il suo seguito, “Il messaggero dell’alba”, 2014.

 

image-18-09-15-01-53GLI ESULI – PROSPETTIVA EDITRICE 2004

Il 13 aprile 1975 un autobus carico di palestinesi viene assalito dalle milizie cristiane libanesi nei pressi di Ain el-Roumaneh. Dalla strage si salva solo una ragazzina di quindici anni, Azaria Managhua. Ferita e febbricitante viene raccolta da un pastore. Azaria ha perduto la memoria e la riacquisterà solo col tempo, grazie all’amicizia e, poi, all’amore del maturo leader druso Walid Kassel. Ma sarà solo una breve pausa nella sua vita tormentata. Kassel morirà in un agguato tesogli dai siriani e Azaria tornerà al suo popolo nelle vesti di guerrigliera, affrontando prove dolorose di sangue e morte. La vita di Azaria segue fedelmente lo svolgersi della guerra fra Israeliani e Palestinesi, nel tormentato scenario del Libano e dell’intero Medio Oriente, fra amori e agguati, fino a un finale tragico, che non preclude, però, la speranza di un futuro di pace.

 

francesca-battistellaIL PARCO DELLE MERAVIGLIE – STATALE 11 EDITRICE 2006

Napoli, primi anni ‘90. La società di studi e servizi Futura SpA ha appena ricevuto, congiuntamente, dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania, l’incarico di progettare un Parco Scientifico e Tecnologico, da costruirsi nell’ex-area industriale in dismissione di Bagnoli. Per questo progetto sono stati stanziati dal Ministero della Ricerca ben duemila miliardi di lire, soldi che fanno gola a molti, a cominciare dal direttore generale del maggiore istituto di credito del Mezzogiorno e principale azionista della Futura. Ma costui non é il solo. Informato dell’affare da un corrotto assessore regionale, l’on. Ferdinando Marzano, anche il capo camorrista don Luigi Spanò vuole la sua fetta e, per ottenerla, non esita a imbrogliare e a uccidere chiunque gli sbarri la strada verso un’irresistibile ascesa economica. Il primo a cadere è Max Diotallevi, dirigente della Conservatoria Registri Immobiliari, giovane sciocco e presuntuoso, giocatore d’azzardo ed ex-fidanzato di Caterina Lojacono, segretaria di direzione della Futura SpA. Le indagini, condotte dal commissario Lello Palumbo, si rivelano lunghe e complesse e sono punteggiate da non pochi colpi di scena e cadaveri eccellenti, fino alla soluzione finale, cui danno il loro contributo insospettabili personaggi.

 

image-17-09-15-05-53-2RE DI BASTONI, IN PIEDI – SCRITTURA&SCRITTURE 2011

Napoli 1986/87. La quasi quarantenne Maria Consiglia Cecere, detta Maricò, gestisce, dalla morte dei genitori, Serena e Filippo, la pensione Casa Serena in via Martucci. L’aiutano nel compito la vecchia zia Cettina, la cameriera peruviana Marisela e Peppino, trovatello dell’Annunziata e uomo tutto fare. Cinque gli ospiti: Marta Pizzicato e Agata Pastore insegnanti, Addolorata Capone, siciliana impiegata alle Poste, Carlo Brambilla milanese direttore di un negozio di abbigliamento e, per finire, don Cecé Tarallo, vecchio omosessuale, da tempo nulla facente e storico ospite della pensione. Maricò, che don Cecè ama come una figlia, ha una dote: è bravissima a leggere le carte e non sbaglia mai. Ma non lo fa per denaro e non le legge a tutti. Proprio leggendo le carte a Cecè – rituale che si svolge ogni domenica sera – gli annuncia la morte imminente. Poco dopo, don Cecè, ormai ottantenne e solo al mondo, muore fra le braccia di Maricò e le lascia, oltre a tutti i propri averi, un diario e il compito di fare giustizia. La lettura del diario, che contiene un incredibile e indicibile segreto, e l’arrivo alla pensione dell’ispettore della DIA Raoul Zanardi, cambiano la vita di Maricò e quella di alcuni personaggi appartenenti all’oscuro universo della malavita cittadina: l’avvocato Alfredo Amoruso, il boss di Forcella Vittorio Amitrano e sua sorella Carmela.

 

image-17-09-15-05-53-3LA STRETTA DEL LUPO – SCRITTURA&SCRITTURE 2012

L’estate è alle porte con i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia e tutti si apprestano a vivere la bella stagione. Sul Lago d’Orta, Teresa Cattaneo Filangieri è alle prese con i lavori di ristrutturazione della villotta anni ‘20; Niki Bianciardi, sua storica amica, è, invece, immersa nei preparativi per una mostra di arte contemporanea nella propria galleria. Molto più a Sud, nel paese di Massa Lubrense, Alfredo Filangieri, fratello di Teresa e scapolo colto e impenitente, riceve da costei una telefonata con l’inattesa richiesta di raggiungerlo sul lago: dovrà occuparsi della piccola Letizia mentre nonna Teresa è impegnata con muratori e operai. Alfredo acconsente, ma il clima vacanziero viene ben presto sconvolto da una serie di omicidi che fanno riaffiorare casi insabbiati. Un assassino seriale si aggira sulle sponde del lago e la sua ricerca richiede l’intervento di Costanza Ravizza, una delle prime profiler italiane. Costanza opera alla sua maniera, avvalendosi anche di chi ha un dono speciale nel comprendere l’animo umano. A complicare la vicenda, i tormenti dell’erudito professor Barberis, la gelosia di Esterina Fontana, la bella titolare del bar ristorante Ai due santi, i serpeggianti pettegolezzi su Alberto, affascinante anatomo-patologo, il passato misterioso di Claudio, raffinato intenditore di arte contemporanea.

 

image-17-09-15-05-53IL MESSAGGERO DELL’ALBA – SCRITTURA&SCRITTURE 2014

Anno 2012, estate. A Massa Lubrense, a pochi chilometri da Sorrento, Minerva Gargiulo, vecchia amica di Alfredo Filangieri e grande amante di libri, vuole organizzare un memorabile festival letterario: tre autori affermati presenteranno tre autori esordienti e, per incoraggiare l’afflusso di pubblico, le serate si concluderanno con uno spettacolo di danza, che culminerà con un flash-mob di Zumba nella serata finale. Alfredo accetta di darle una mano insieme ad Angela, la sua eterna fidanzata benché, proprio quell’estate, si veda costretto a ospitare la profiler Costanza Ravizza, sua nipote Eugenia e la piccola Letizia accompagnata da Moussa, il domestico Egiziano di sua sorella Maria Teresa. Nel frattempo, a Roma, dall’inizio dell’anno, due scrittori un tempo celebri sono stati barbaramente uccisi nelle loro abitazioni. Gli omicidi sono avvenuti nelle prime ore della domenica ed entrambe le vittime erano impegnate come severissimi lettori esterni di manoscritti per agenzie letterarie e case editrici. Ben quattro gli elementi che l’assassino lascia sulle scene dei crimini, ciascuno molto particolare, a cominciare dall’arma stessa usata per commetterli. Sui delitti indaga un team di specialisti guidato da Enrico Marconi. Ben presto, anche il festival di Minerva è funestato da una serie di omicidi. L’assassino è lo stesso di Roma? Toccherà ad Enrico Marconi, aiutato da Costanza Ravizza, risolvere il caso.