In this presentation I intend to raise two questions: first, is there any place left for conscientious objection in liberal democracy? Second, if there is any, which claims to conscientious objection (CO) can be accepted? The two questions, taken together, concerns the problem of the justification of CO. The answer to the first question will show that, despite contrary appearance, there is indeed some room, albeit interstitial, for CO to be raised.
Le ricerche sul rapporto tra Marx e le cosiddette scienze dure sono ormai abbastanza ampie, anche se inferiori rispetto a quelle riguardanti altri ambiti, mentre di minore ampiezza sono quelle sul rapporto tra Marx e la tecnologia. Nonostante la presenza di numerosi contributi, il lavoro da fare per chiarire il rapporto che Marx ed Engels ebbero con le conoscenze scientifiche disponibili al loro tempo e l’importanza che esse rivestirono per la formazione del loro pensiero politico sembra ancora molto…
La filosofia di Bruno si snoda a partire da un assioma di proporzionalità enunciato da Aristotele e secondo il quale ciò che è generato è della stessa specie di ciò che lo genera (cfr. Metafisica VII, 7, 1032 a 23-24 e anche IX, 8, 1049 b). Se Dio è infinito, dunque, lo è anche l’universo. Forzando l’uso che il cristianesimo fece del testo aristotelico, Bruno, al contempo, mostra l’insufficienza della riflessione aristotelica che, rifiutando l’idea di un infinito in atto, rende impossibile affrontare la questione del rapporto tra Dio e l’universo…
Il Novecento filosofico ha visto fiorire alcune interpretazioni dei dialoghi platonici che hanno inteso rimettere in discussione, soprattutto nell’ambito della politica e nonostante una tradizione consolidata, il loro stesso significato. Dopo Popper, la lettura di Leo Strauss è quella che maggiormente si è imposta a motivo della sua originalità e genialità. Secondo Strauss, l’interpretazione di Popper di un Platone totalitario e infedele rispetto agli insegnamenti del suo maestro Socrate, è vittima di un difetto originario…
Protagora è uno di quei filosofi nei confronti dei quali la storia della filosofia ha riservato un trattamento ingiusto, sottovalutando meriti ed enfatizzando errori e contraddizioni. Noto per la sua abilità in alcune attività pratiche (come quella di portare pesi e legare la legna), Protagora è conosciuto, a motivo della sua abilità nel costruire discorsi, come il padre della sofistica (e già questo costituisce un titolo quasi diffamatorio). A lui Platone dedica il dialogo omonimo…
Scopo dichiarato di Platone è quello di persuadere dell’esistenza degli dèi, della loro provvidenza sulle cose umane e della loro incorruttibilità. Da ciò deriva il fondamento morale su cui poggiano le leggi della città. Per questa ragione il legislatore dovrebbe ricorrere non alla minaccia di pene severe, ma alla persuasione dei cittadini dell’esistenza di una giustizia divina. Mostrare che essa ordina, regola e compensa tutte le cose del mondo è compito necessario alla salda fondazione della morale della città e dei suoi cittadini…
Questo testo di Guillaume Sibertin-Blanc e Matthieu Renault – apparso in francese sulla Revue du Crieur (n. 10, 2018) – ripercorre la genealogia del cosiddetto «spinozismo di sinistra» francese, e in parte italiano (non di secondo piano sono i riferimenti alla fine e acuta spinozista Emilia Giancotti): da Althusser a Lordon, passando per Deleuze, Matheron (e Gueroult), Macherey, Balibar, Negri, Sévérac e tanti altri filosofi. Materia calda, con i suoi impensati (l’immanenza, il pensiero sulla e della vita, la teoria genetica dello Stato, il materialismo radicale, ecc.), la filosofia di Spinoza…
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