L’accusa di essere empio corruttore dei giovani determina la condanna di Socrate davanti al tribunale ateniese. L’accettazione serena della pena e l’obbedienza alla legge della città, fino alle sue estreme conseguenze, sono l’ultimo atto di un uomo che nel corso della sua vita ha sempre preferito subire ingiustizia piuttosto che commetterla…
Il manifesto dei diritti dell’uomo, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, muove dal «riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, e dei loro diritti uguali e inalienabili». Il concetto di “dignità” dell’uomo, da un lato, appare ormai oggetto di un riconoscimento millenario, e, dall’altro, rappresenta un principio, che, se pur espresso in modi differenti, è trasversale rispetto a varie culture…
L’uomo è un animale territoriale e la territorialità influisce sul comportamento a tutti i livelli dell’azione sociale. Non sorprende, perciò, che il territorio abbia uno statuto epistemico multiforme e che possa essere diversamente definito a seconda delle discipline che lo pongono ad oggetto della loro indagine: geografia fisica, geologia, psicofisiologia, antropologia sociale, geoeconomia, geopolitica, diritto…
While reading Piracy, Adrian Johns’s lucid but episodic history of the theft of words and ideas, I learnt that the Enlightenment philosopher Immanuel Kant once wrote an essay, little known today, explaining why it was unethical to counterfeit books. Since I was at home rather than a library when I encountered this fact...
A ogni studioso delle materie giuspubblicistiche, se passasse in rassegna gli indici dei manuali giuridici che all’intero dell’Accademia, ancora fino a pochi anni fa, furono tra i più diffusi, non potrebbe non apparire evidente una loro caratteristica. Questa peculiarità, si ritiene, sia in grado di accomunare queste opere scientifiche a prescindere dal loro specifico ambito disciplinare. Esse vedevano tutte una comune partizione in una introduzione…
L’attuazione della “via italiana al federalismo”, come delineata nel 2001 con la riforma del Titolo V della Costituzione, ha presentato nel tempo numerose problematiche, sulle quali politici, studiosi di diritto ed operatori di settore hanno concentrato la propria attenzione, senza però trovare, almeno per ora, soluzioni puntuali e unanimemente condivise; dal riparto di materie tra Stato e Regioni alla devoluzione di funzioni amministrative e delle connesse risorse finanziarie…
Il superamento del bicameralismo perfetto è da molto tempo al centro del dibattito italiano sulle riforme costituzionali. Le ragioni di tale centralità sono, nella sostanza, due…
Sembrava sepolto nel dimenticatoio delle categorie politiche destinate a sicura obsolescenza e, invece, il paternalismo ha conosciuto nelle ultime tre decadi, soprattutto negli Stati Uniti per opera di economisti e giuristi, un inaspettato revival. Declinato in molte varianti1, talune anche fantasiose e stravaganti, ma sempre coniugato, non senza acrobatismi dialettici, con il liberalismo e la democrazia. E qui risiede l’equivoco da chiarire. Prima, però, occorre chiarire un altro punto, relativo all’uso del termine. Anzi, all’abuso…
Democrazia a Roma? Alla risposta di Moses I. Finley (nel saggio che aprì – o riaprì – il dibattito sul confronto fra «la democrazia degli antichi e dei moderni») bastavano le poche righe di una footnote: «The Romans discussed democracy, too, but what they had to say has little interest. It was derivative in the worst sense, derivative from books alone, since Rome itself was never a democracy by any acceptable definition of that term, though popular institutions were incorporated into the oligarchic governmental system of the Roman Republic»; insomma, «Roma non fu mai una democrazia».
All’inizio degli anni Novanta la cultura europea reagì complessivamente con durezza al successo mediatico della tesi sulla “fine della storia”. Quella tesi lasciava, infatti, intravedere la fine dell’Europa stessa come coscienza “critica” dell’Occidente, quasi stesse per profilarsi all’orizzonte, dopo il crollo del muro di Berlino una pacificazione all’ombra del “pensiero unico” della globalizzazione neoliberista, guidata dall’unica – ormai – superpotenza mondiale…