Infinito

 

 

Un poeta, ogni vero poeta, non compone mai da solo. Lo fa sempre a due mani e a due cuori, insieme con la sua ispirazione (qualunque o chiunque essa sia). Questa, infatti, detta e il poeta scrive. Ecco perché il poeta non è mai solo. Ecco perché il poeta, nell’atto di scrivere, soltanto nell’atto di scrivere, si ricongiunge veramente, materialmente e spiritualmente, con la sua ispirazione! (R. P.)

 

 

C’è un cofanetto
nel mio cuore, piccolo.
Con un penna da calamaio
incisa sopra.
Lì dentro ci sei tu.
Ho dovuto chiuderlo
per molto tempo.
Ma è sempre lì.
Quando lo apro
risuona una musica dolce.
È la tua voce,
che legge i miei versi.
La delicata armonia
sono le tue mani
che accarezzano la mia testa,
e le mie
che sfiorano il tuo corpo nudo
e i nostri occhi,
lucidi, che arrivano fin sotto la pelle.
L’amore non ha tempo
e tu sarai sempre
il mio infinito…

 

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