Non siamo film

 

Sono convinto di una cosa. A vent’anni si ha un grande deserto di spazio e tempo davanti, un gigantesco vuoto che facilmente può essere riempito dal cosiddetto amore. Si dovrebbe far tutto lì per lì. Innamorarsi, fidanzarsi, accasarsi, eccetera. A quarant’anni dietro hai una sfilza di bunker e vasche e soffitte e cantine, davanti una strana fretta sudata, un malessere che è difficile nominare. Per questo non ti innamori. Sei prudente e guardingo in una città prudente e guardinga, tutti appesi a un unico filo fragile. Mi dispiace per chi oggi a quarant’anni o a cinquanta sia rimasto solo. Per amarsi adesso non basta scopare bene, voler fare un viaggio insieme. È solo questione di giorni. Sono torce che ardono svelte. Ti svegli e trovi cenere. Masse nere di cenere. Per questo non ti avvilisci nemmeno. Spazzi via tutto, consapevole di una cosa: se i passi non si fanno al momento giusto, spiacente, dopo non funziona più. Non siamo film, non siamo canzoni.

Patrick Gentile

 

rapido22

 

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