Tredici anni, un giorno

 

A ciò che siamo stati

 

Giovani,
liberi di giocare,
da soli, col tempo
sotto quell’albero di ciliegie
dove ci arrampicavamo,
al mattino,
per cogliere il sole
e far colazione.
Giovani.
Le tiepide notti,
insieme,
non avevano fine,
nemmeno con l’alba.
Tredici anni.
Un giorno.

 

Ascolto per la lettura della poesia

 

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