Convertirsi alla Leadership finalmente etica

 

di

Riccardo Piroddi

 

È possibile discettare di Leadership ed Etica in modo non accademico, direi finanche poetico, al mondo accademico? Certo! È quanto Antonino Giannone* compie nel suo ultimo lavoro, LEADERSHIP AND ETHICS NELLA SOCIETÀ DELLA GLOBALIZZAZIONE – Compendio di lezioni e seminari, pubblicato da Eurilink University Press a giugno 2020. Il testo, certamente maturato in ambito universitario (le lezioni e i seminari del sottotitolo), ha un sostrato di diversa origine, non (solo) accademica, non (solo) professionale, (non solo) divulgativa. Il terreno, molto fertile, in cui l’Autore pianta i semi del suo argomentare è la radicata e forte fede cristiana, il cui maggiore portato, la speranza, abbraccia così strettamente ogni singola pagina del volume da permearle tutte di sé. Credere in Dio significa anche non abbandonare mai la speranza e non essere mai abbandonati da essa. E nelle vite segnate da un “evento”, il Covid-19, che qualche mese fa sarebbe apparso fantascientifico, c’è bisogno di speranza perché da questa deve ripartire la programmazione del futuro nei campi etici e pratici. L’Autore, però, suona anche l’allarme, perché di allarme si tratta, riguardo ciò che dovrà essere fatto nei prossimi anni per invertire l’esiziale tendenza della società globalizzata allo spasmodico raggiungimento del profitto in qualsiasi ambito. Penso a Sant’Agostino, il quale scrisse: “E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti e i grandi flutti del mare e il lungo corso dei fiumi e l’immensità dell’oceano e il volgere degli astri… e si dimenticano di sé medesimi”. Dimenticarsi di sé medesimi, oggi, vuol dire altresì maltrattare l’ambiente in cui si vive e che si sta danneggiando, ahimè, irrimediabilmente. Ed ecco, allora, tornare la speranza. Quella cristiana, quella che serve da spinta, da avvio al motore rappresentato da ciascun uomo. Speranza, quindi, momento teorico, e impegno, di conseguenza, momento pratico, in quella dicotomia che sottintende all’umano agire. Umano agire che contempla il rapporto tra signore e servo, per dirla con la celeberrima figura dialettica della hegeliana Fenomenologia dello Spirito, o leader e collaboratore, per tornare al volume del professor Giannone, in cui è mostrato come Leadership ed Etica non possano essere scisse, anzi, debbano presupporsi vicendevolmente, perché è chiaro come non vi sia vera Leadership senza Etica. Un leader non etico non potrà mai essere un leader autorevole e benefico e un tale capo non sarà in grado di indirizzare correttamente i propri subordinati, rendendo vano il suo ruolo e dannose le sue disposizioni. Un volume questo, pertanto, la cui lettura “val bene una messa”, come esclamò Enrico di Navarra rinunciando, nel 1593, alla fede ugonotta per abbracciare il cattolicesimo ed essere così incoronato, col nome di Enrico IV, re dei francesi, perché, visti i tempi, si rende necessaria una “conversione” dalla china tenuta finora verso un nuovo modo etico che regoli i rapporti tra gli uomini.

 

* Docente di Leadership and Ethics presso Icelab del Politecnico di Torino, ICT for Logistics and Enterprises Center, e docente presso la Link Campus University di Roma al corso di Laurea Magistrale in Business Management e Gestione Aziendale. Dopo la laurea in Ingegneria al Politecnico di Torino e le specializzazioni in Management in Italia e all’estero (Londra, Parigi, Zurigo, San Francisco, New York), ha ricoperto ruoli di direzione, fino a direttore generale e consigliere di amministrazione, in aziende industriali e di servizi di assistenza ospedaliera e sanitaria. Pubblicazioni: Etica professionale e Leader nella società della Globalizzazione (ed. CLUT Torino); Etica professionale e Relazioni industriali (ed. CLUT); Strategie aziendali (ed. CLUT); Valori fondanti ed etica per la società della globalizzazione (ed. Mazzanti, Venezia); Elementi di politica aziendale e innovazione tecnologica (ed. Cacucci, Bari), oltre a centinaia di articoli su riviste specializzate e siti web. Socio onorario dell’Accademia di storia dell’Arte sanitaria. Socio fondatore del CEIIL (Centro economia industria informatica e lavoro).

 

 

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