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Tempo produttivo e tempo del sé: l’alienazione nella società della prestazione
Sono molto felice di poter condividere questo articolo-riflessione, “Tempo produttivo e tempo del sé: l’alienazione nella società della prestazione”, pubblicato sul prestigioso trimestrale “Il Mondo Nuovo”, diretto da Giampaolo Sodano, il cui comitato scientifico è presieduto da Sebastiano Maffettone. Ho analizzato l’evoluzione del concetto di alienazione, come teorizzato da Marx, dalla rivoluzione industriale alla società digitale contemporanea. Dalla fabbrica ottocentesca al capitalismo delle piattaforme, il tempo dell’individuo è stato progressivamente colonizzato e trasformato in risorsa produttiva. Ho messo in luce come l’alienazione odierna, più sottile e interiorizzata, si manifesti nell’auto-sfruttamento e nella dissoluzione del confine tra lavoro e vita personale. Senza più coscienza di classe né solidarietà collettiva, il lavoratore contemporaneo è isolato, ansioso e colpevolizzato. Solo attraverso il recupero di un tempo umano, libero e condiviso, è possibile immaginare un’alternativa.